Chi non si è commosso, ai tempi della
scuola, studiando il X Agosto di Pascoli e la magica notte di S. Lorenzo e
delle stelle cadenti, frammenti meteorici che si distaccano da un nucleo
cometario originario e vanno a formare
uno “sciame meteorico”.
Dieci Agosto è la lirica che rievoca un
evento doloroso e drammatico della vita di Pascoli: la morte violenta del
padre. Il giorno di San Lorenzo, ovvero il 10 agosto 1867, Ruggero Pascoli
venne assassinato a colpi di fucile, per mano di ignoti, mentre tornava a casa
sul suo calesse.
Il poeta racconta la sua tristezza e il suo
dolore, accostando l’immagine di una rondine abbattuta col cibo nel becco per i
suoi rondinini a quella del padre che ritornava a casa portando due bambole
alle figlie, per sottolineare l’ingiustizia e il male che prevalgono sulla
terra.
La leggenda popolare identifica le stelle
cadenti, che proprio nella notte del 10 agosto hanno la loro massima
manifestazione nel corso dell’anno, con le lacrime di San Lorenzo. Pascoli
varia questa simbologia e interpreta il fenomeno astrale come il pianto che le
stelle versano sulla malvagità degli uomini e sull’ingiustizia del mondo.
10-8-2015
(Alfredo Laurano)
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male! (Giovanni Pascoli)
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male! (Giovanni Pascoli)
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