E'
il giorno della sentenza del processo Vannini.
E'
il momento della verità o, almeno, di quella processuale, quella presunta,
quella che ci riveleranno, successivamente, le motivazioni della sentenza
stessa.
La
aspettano con ansia i genitori e i parenti di Marco, ucciso per presunto gioco
a Ladispoli, i 36mila aderenti al Gruppo social che li sostiene e milioni di
italiani, turbati dall'incredibile vicenda.
Ricordiamo
che l’intera famiglia Ciontoli è accusata di omicidio volontario, anche se le
richieste della PM Alessandra D’Amore alla Corte d’Assise di Roma ne
differenziano i ruoli, rispetto a quello di Antonio Ciontoli, ritenuto
esecutore materiale dello sparo. Gli altri avrebbero taciuto e avallato quanto
stabilito dal capofamiglia.
Per
Federico e Martina Ciontoli, insieme alla madre Maria Pezzillo, chiesta una
condanna a 14 anni di reclusione, con attenuanti, mentre per il capofamiglia
Antonio Ciontoli 21, anni di reclusione, senza il riconoscimento delle
attenuanti generiche.
Per
la fidanzata di Federico Ciontoli, Viola Giorgini, imputata per omissione di
soccorso, una condanna pari 2 anni di reclusione.
Atteso
fra poche ore il verdetto di primo grado.
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