Un
maggiore formato e l’apostrofo verde, una veste rinnovata e un costo di 1 euro
e 40 centesimi: undici mesi dopo la chiusura, è tornata oggi in edicola
l’Unità, diretta da Erasmo D’Angelis.
Il
quotidiano fondato dal povero Gramsci - c’è ancora scritto così! - rinasce per
sostenere, come quasi tutti gli altri, il bulletto fiorentino premier, un po’ a
corto di consensi, che gli dà il benvenuto augurandosi che sia “uno spazio di libertà per raccontare
l’Italia bella”. Di quella brutta, di quella reale, di quella che lotta, che
soffre, che critica, che contesta, non se ne dovrà parlare.
Un’altra
grancassa nella sua grande orchestra trasversale, che racconterà i programmi, gli
annunci, il gossip i Twitter e le promesse.
Dello storico giornale
rivoluzionario di una volta e delle idee gramsciane che lo crearono non ci sarà
sicuramente traccia.
30 giugno 2015 (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento