Forse ha letto il mio pezzo di pochi
giorni fa (La strada dei veggenti), forse ha visto l’esclusiva di Raiuno a
Medjugorje, forse anche lui si è rotto le sacre palle e non ne può più di
apparizioni a orologeria, del polverone mediatico, di madonne che parlano in
diretta, di messaggi fasulli e ripetitivi, di veggenti che sono diventati
albergatori e imprenditori del turismo.
Papa Francesco, verace e spontaneo come un
semplice uomo della strada che rappresenta il comune sentire collettivo e il
buon senso popolare, riparla di apparizioni e veggenti all'omelia della messa a
Santa Marta e critica "quelli che
sempre hanno bisogno di novità dell'identità cristiana, con l’alto rischio di
una mondanità che allarga le coscienze, così da farci entrare tutto.
Con
evidente ironia, aggiunge: “Ma dove sono
i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del
pomeriggio? Questa non è identità cristiana, l'ultima parola di Dio si chiama
Gesù e niente di più".
E’ stato annullato anche l'incontro
pubblico, a Sestola (Modena), con la veggente di Medjugorje, Vicka Invankovic,
perché sulla base delle ricerche finora compiute - chiarisce una nota della
Diocesi di Modena, per motivare l’annullamento - “non è possibile affermare che
si tratti di apparizioni o di rivelazioni di natura soprannaturale. Pertanto non
è consentito al clero e ai fedeli di partecipare a incontri o celebrazioni
pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata la loro attendibilità".
Un anno fa, nella sua casa, mentre i
pellegrini assistevano a un rito sacro, si verificava un fenomeno singolare:
una statua della Madonna di Lourdes aveva cominciato a illuminarsi, forse
coperta di vernice fosforescente. Fu arrestata in flagranza di reato, con
l’accusa di truffa aggravata, circonvenzione di incapace, consumo e spaccio di
LSD.
Oggi,
continua ad avere ancora incontri privilegiati perché – dice il devoto profeta Paolo
Brosio – “Ombre su Vicka non ce ne sono.
È una persona di grande onestà intellettuale e morale, di profondissima
preghiera e di carismi straordinari”.
Illazioni, chiacchiere e sospetti: è
chiaro che i veggenti e gli altri cittadini si sono arricchiti con il prodigio
delle apparizioni. Hanno fatto la fame fino a qualche anno fa, c’è stata la
guerra. A Medjugorje il primo supermercato è stato aperto nel 2005.
Adesso è esplosa la città, arrivano
milioni di pellegrini in quel paesino di tremila abitanti. Medjugorje è un
fenomeno mondiale che è cresciuto nel tempo e nell’immaginario collettivo
religioso: queste ondate di pellegrini dovevano essere accolte, sfamate ed
ospitate.
Si sono organizzati, anche con i tour
operator, si son fatti la pensioncina, il bar e il ristorante. Sono sereni e
tranquilli, anche se non si vestono come pastorelli.
Ma
noi, per fortuna, abbiamo lo scettico Francesco.
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