Abbracci, sorrisi, congratulazioni e
Verdini in prima fila a complimentarsi.
Antonio Azzollini, accusato dalla Procura di Trani di bancarotta fraudolenta e
associazione a delinquere nell’inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza
è salvo.
Più della metà dei senatori del PD, lo
hanno salvato perché hanno votato "secondo coscienza".
Ma, come dice Peter Gomez, molti di loro
però una coscienza non l’hanno mai avuta o non sanno cosa sia. Altri invece
se la sono venduta nel frattempo.
E, parlando sempre "secondo
coscienza", vi dico che siete mafiosi e fate proprio schifo.
Siete una mandria di buffoni venduti e
prezzolati che fanno rigirare nelle tomba colui che della questione morale
aveva fatto un obiettivo e un impegno imprescindibile del vecchio PCI e della
sua idea della politica. Colui di cui non siete degni nemmeno di ricordare il
nome e la statura storica. Fatevi da parte e sparite nelle fogne dell'ignominia
con il vostro sfrontato ducetto di Rignano.
Dal Senato della Repubblica arriva un
messaggio chiaro: Azzollini è un altro perseguitato da tutta la magistratura.
Ce l’hanno con lui pure i giudici del tribunale del riesame di Bari che il 2
luglio avevano confermato l’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti.
Azzollini è un potente esponente del Ncd,
partito indispensabile alla sopravvivenza della maggioranza. E sopratutto ha
presieduto per dodici anni la commissione Bilancio del Senato, un organismo che
filtra le leggi spesa e che da sempre è il luogo in cui avvengono scambi di
ogni tipo.
La casta lo sa bene e, quindi, lo salva,
senza il minimo disagio.
La
Serracchiani, a cose fatte, parla di errore: "Francamente penso che ci
dobbiamo anche un po' scusare, perché credo che non abbiamo fatto una gran
bella figura".
Una bella figura? Un po' scusare? Dovreste solo vergognarvi e dimettervi in
massa.
Arifate schifo!
Arifate schifo!
30 luglio 2015 (Alfredo Laurano)
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