Grande musica, spettacolo,
esposizioni: tutto condito con l’ironia, con un pizzico di nostalgia retrò e
ispirato alla cultura popolare del vintage.
Dopo il successo degli anni
precedenti, è tornato ad animare l’estate sul litorale nord di Roma
"Ladispoli Vintage". Tre giorni in piazza Rossellini, con espositori
da tutta'Italia e con articoli risalenti al periodo che va dai primi anni '20,
fino agli anni '80.
Un passato mitico rivissuto
attraverso l'oggettistica, l’abbigliamento, gli occhiali, le borse e i gioielli
di quegli anni, ma anche reinventato, grazie alla creatività e al lavoro di ricerca,
di recupero e di riuso di cose retrò, frutto di rie laborazione sartoriale, di
stoffe e materiali riciclati.
Perché tutto può avere una
seconda vita, una nuova forma d'arte.
Belle e affascinanti anche le
acconciature d’epoca, gli
abiti, i trucchi e, per cogliere in pieno le atmosfere dei tempi, una
suggestiva sfilata di Vespe d’epoca.
Tra fumi, effetti, applausi e luci di
scena, la pin up miss Scarlett Martini, una delle performer burlesque italiana
più conosciuta e amata al mondo, si è esibita nel suo spettacolo di strip,
ironico, malizioso e divertente. Mai volgare.
Poi, anche
in un workshop di “Tentazioni Burlesque”, scuola di fascino e sensualità, per
chi vuole imparare l’arte della seduzione.
A suon di rock’n roll, sul palco di Ladispoli Vintage anche i
bravissimi “The Red Cats”, le magnifiche sonorità anni '30-'50 dei sei
magnifici musicisti "The Swing Pistols" e Live Music, uno show totale
di rock’n roll, con influenze swing e rockabilly. Una musica che prende sempre,
che trascina, che non fa stare fermi. Pubbilco entusiasta, reattivo e ballante.
Assolutamente coinvolgente e deliziosa
l’esibizione di “Ladyvette”: Pepper, Cherry e Sugar, tre giovani
attrici-cantanti swing“, che sembrano uscite dalla copertina di un vecchio
disco anni cinquanta.
E’ un trio che esegue classici del
passato e della musica pop, riletti e reinterpretati, e pezzi inediti sulla
falsariga del trio Lescano: il risultato è esilarante.
Con tutto il loro charme, il look elegante, il rossetto sfolgorante e il
loro stile semplice e retró, danno vita a un concerto di sottile e intelligente
ironia, che si fa spettacolo: canzoni, testi, gag e coreografie in un
repertorio che spazia da “Lo chiamavan Bombolo o Sola me ne vo” ad altre
creazioni originali, in chiave rigorosamente swing-vintage, declinato al
femminile
Vi è molta autoironia in
queste tre fanciulle, sorridenti, ammiccanti e disinvolte che svelano il lato
comico, e spesso grottesco, che si cela dietro le canzonette, tra la spensieratezza
degli anni cinquanta e la inquietante follia del nostro presente.
Ascoltandole, si coglie e si apprezza il sapore di quei
tempi, spesso legati a struggenti e dolci ricordi. Strepitose.
20 luglio 2014 (Alfredo Laurano)
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