E' l'ennesima assenza in pochi giorni che, sommata a quelle degli ultimi mesi, fa dubitare della sua salute.
Il ritmo degli impegni del Papa è assillante, pieno, mattina e pomeriggio, tutti i giorni.
Soprattutto dopo il faticoso viaggio in Terra Santa.
Molti gli impegni disdetti: Expo, Divino Amore, visite varie, le udienze del mercoledì annullate.
Va ricordato che vive con un solo polmone da oltre cinquant'anni.
Forse, sarebbe ora di finirla
da parte del Vaticano - moderna fiera del profitto spirituale, ma anche
secolare, della propaganda fide, della strategia promozionale del consenso - di
sfruttare la sua figura più carismatica e importante come "totem da
viaggio", utile in tutte le occasioni. Da esibire, da toccare, da
fotografare.
Da "consumare" come il bronzeo piede della statua di S. Pietro sul trono, all'interno della omonima basilica.
Da "consumare" come il bronzeo piede della statua di S. Pietro sul trono, all'interno della omonima basilica.
Come ha peraltro fatto con i
suoi predecessori e, in particolare col povero polacco Vojtyla, che ha
"consumato" di viaggi a ripetizione in tutto il mondo (oltre trecento).
Una vetrina mobile, inesauribile, on the road, quasi fino alla morte! Ancorchè molto provato e ammalato di Parkinson.
Non basta, inoltre, questa eccessiva sovraesposizione mediatica da reliquia prodigiosa a coprire, velare o far dimenticare colpe, trame, segreti e problemi che si nascondono da sempre nei palazzi curiali della cristianità. E che Bergoglio denuncia e intende cambiare.
Ogni domenica e in ogni occasione, non fa che lanciare chiari messaggi in tal senso e contro ogni forma di prepotenza, di abuso e di privilegio, nel mondo dell'indifferenza.
Resta, comunque la domanda: come sta davvero Francesco? Che gli sta succedendo?
Una vetrina mobile, inesauribile, on the road, quasi fino alla morte! Ancorchè molto provato e ammalato di Parkinson.
Non basta, inoltre, questa eccessiva sovraesposizione mediatica da reliquia prodigiosa a coprire, velare o far dimenticare colpe, trame, segreti e problemi che si nascondono da sempre nei palazzi curiali della cristianità. E che Bergoglio denuncia e intende cambiare.
Ogni domenica e in ogni occasione, non fa che lanciare chiari messaggi in tal senso e contro ogni forma di prepotenza, di abuso e di privilegio, nel mondo dell'indifferenza.
Resta, comunque la domanda: come sta davvero Francesco? Che gli sta succedendo?
28 giugno 2014 (Alfredo
Laurano)
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