DACCI OGGI I NOSTRI
ARRESTI QUOTIDIANI.
Sviluppo clamoroso nell'inchiesta sugli
appalti per il Mose che ha sconvolto stamattina, ma nemmeno tanto, veneziani,
padani, terroni e italiani tutti, isole comprese, mentre è ancora infuria la
bufera che si è abbattuta su Expo2015, con la scoperta dell’associazione a
delinquere che pilotava i bandi milanesi e gli arresti di Frigerio e di
Greganti.
Oggi, trentacinque arresti e un centinaio
di indagati nell'indagine avviata dalla Procura di Venezia per i fondi neri del
Mose, il sistema di dighe mobili che dovrebbe proteggere la città dall’acqua
alta.
Imprenditori, manager, un ex-generale della
Finanza e soprattutto amministratori e politici di primo piano. Tra gli
arrestati il sindaco lagunare Giorgio Orsoni, che avrebbe ricevuto 600.000 euro
per la campagna elettorale e richiesta di carcere anche l’ex governatore del
Veneto, Giancarlo Galan, al quale sarebbe arrivato un milione per le
autorizzazioni dell’opera.
Per tutti, le accuse vanno dalla corruzione,
alla concussione e al riciclaggio.
A chi toccherà domani?
A proposito, noi continuiamo a pagare la
tasse….ora c’è la Tasi e la Tari!!
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