Mentre un po’ d’Italia si appassiona ancora
alle canzoni, alle gag, al gossip e alle attrazioni di Sanremo, sempre in
passerella prima, durante e dopo festival – come imposto dalla Rai ai
teleutenti (hanno devastato i palinsesti per convogliare l’audience, eliminando
i programmi in concorrenza) – nell’altra scenografia Italia si è consumato e
realizzato il blitz della coerenza.
Il puffo che si era autonominato premier,
lo è diventato per davvero.
Si gioca la faccia - ha detto – o, forse,
qualcosa di diverso e più nascosto, visto che quella se l’era già bruciata.
Ora, sta giurando con i suoi ministri, al
Quirinale. Anche se alla Giustizia ha dovuto sacrificare Gratteri, un magistrato
(ma vogliamo scherzare… quando mai si è visto uno giusto al posto giusto?) per
un normale ragioniere di partito, per non scontentare gli alleati.
D’altronde,
come si sarebbe potuta giustificare la presenza di un pm agli occhi di Berlusconi,
che deve comunque appoggiarlo nella strada delle riforme? O di Alfano che ha
preteso, tra le condizioni, “un ministro che non fosse un giustizialista?”.
Intanto, ieri, mentre al Colle si studiava
per tre ore la lista dei prescelti del governo, il pregiudicato che condiziona
lo spregiudicato – per ora nell’ombra e nelle carezzevoli dichiarazioni di
paterna stima – ha lanciato “Missione Azzurra”.
Non bastava “L’esercito di Silvio” e i club
“Forza Silvio”.
Venti Fiat 500, con il logo del partito,
una per ogni regione d’Italia, gireranno l’Italia fino al 27 marzo, per diffondere
il verbo del fondatore.
I volontari azzurri parleranno a milioni di italiani,
raggiungeranno anche chi vive nei piccoli Comuni. Tutti devono avere l'opportunità
di conoscere ed essere protagonisti del progetto politico di Silvio Berlusconi.
E mentre
nasce il nuovo esecutivo del “fare”, riparte l’ennesima campagna elettorale.
Chi
volesse dedicarsi al volontariato, lasci stare la Caritas e gli ospedali: oggi
lo può fare nella missione azzurra e volare…. “nel blu, dipinto di blu”.
22 febbraio 2014
AlfredoLaurano
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