Al
confronto, Salvini è un buonista, missionario di pace e di accoglienza.
Sui
pianti dei bambini che invocano mamma e papà, Donald Trump, contestato pure
dalla moglie succube Melania - “è odioso vedere bambini separati dalle loro
famiglie" e, con toni ben più duri, anche da Laura Bush, da Michelle Obama
e da Hillary Clinton - gioca la più cinica e redditizia delle campagne
elettorali. Sta puntando tutto per indirizzare la collera degli americani verso
i democratici e il Parlamento che non vuole accettare di passare le leggi del
presidente.
All'orizzonte
c'è il voto di novembre e l'enorme vuoto di una promessa mancata: il muro sul
confine tra Stati Uniti e Messico, come ricorda Vittorio Zucconi.
Tolleranza
zero, quindi, verso i migranti voluta dalla Amministrazione Trump.
Le
azioni abusive devono avere conseguenze, perché la legge impone di fermare chi
attraversa la frontiera in maniera illegale, portarlo dinanzi alla giustizia e
dunque separare le famiglie: è scontato che i bambini non finiscano in carcere
con i genitori, quando questi vengono arrestati o incappano in guai giudiziari.
In
sei settimane, allora, duemila bambini provenienti dall’America centrale, sono
stati allontanati dalle loro famiglie al confine tra i due stati, rinchiusi
nelle gabbie, in attesa di un verdetto sulla possibilità o meno di restare
negli Stati Uniti.
Il loro disperato pianto, diffuso da un attivista per i
diritti umani, è stato ascoltato ormai da tutto il mondo.
Ma
la vicenda sta spaccando l'America e creando tensioni anche in campo
repubblicano: lo strazio per quei pianti che si moltiplicano nei centri di
detenzione, sta piegando il partito repubblicano.
Contro la volontà dell’orco Trump,
i leader della destra al Congresso sono pronti a votare nuove leggi che
impediscano le separazioni dei nuclei familiari tra gli immigrati arrestati.
“Abbiamo
bisogno di vivere in un Paese che governi con il cuore", ha aggiunto
Melania. Chissà quanto pagherà certe sue autonome, improponibili riflessioni di
donna e di madre (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento