lunedì 25 settembre 2017

SUL RING

Giovedì, nello studio di Piazza Pulita, su La7, si parla della legge Fiano sull'inasprimento delle sanzioni per apologia e propaganda di fascismo. In studio, tra gli altri c'è proprio il piddino Emanuele Fiano.
A scatenare la lite è il solito Sgarbi che argomenta il suo "no" alla legge che introduce il reato di propaganda fascista nel codice penale, ricordando tutti gli orrori dei regimi comunisti.
Ma lo scontro totale, e violentissimo, si sviluppa contro il vignettista Vauro, “l’ultimo Panda-comunista. 
L’invasato critico d'arte, sbeffeggiando la nuova legge inutile, ricorda gli orrori del comunismo, della Corea del Nord e delle testate atomiche, che "non sono idee ma armi che partono. Non capisco perché contro quel mondo non c'è la stessa intransigenza". 
"Te lo spiego io perché...", gli dice Vauro. 
Ma non riesce a farlo perché l’esaltato, come al solito, parte in quarta e urla: "Comunista. E Cuba? Cuba? Cuba? Voi comunisti siete contenti e orgogliosi di una storia criminale".
Poi, afferma che la legge proposta da Fiano "è retorica", perché già esiste la legge Scelba del 1952 e quella Mancino del 1992, ignorando, però, che la prima riconosce come reato solo la riorganizzazione del disciolto partito fascista, la seconda punisce chiunque faccia propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. 
Quella oggi in discussione a Montecitorio, oltre all’introduzione nel codice penale del reato di propaganda fascista, chiede di ampliare e inasprire le condanne per le tipologie di comportamento e condotte individuali, definibili come apologia del fascismo, dal momento che sfuggono attualmente alle normative vigenti. 
Ma quella “capra” di Sgarbi, ossessionato da chi si permette di contraddirlo, tutto questo non lo sa e non gli interessa: vuole e deve fare solo il show, come da copione. Lo pagano per questo.
Gli replica il vignettista comunista: "Parli di retorica e citi la Corea del Nord?" 
"Il comunismo è molto più pericoloso", ricorda Sgarbi. 
Ma, quando Vauro afferma "sono orgoglioso di essere un comunista italiano”, esplode il finimondo".
Il forsennato, sempre più esagitato e urlante, con la giugulare sempre più gonfia e dilatata, lo aggredisce con maggiore furore: "Io sono orgoglioso di essere anti-comunista, contro te, Fidel Castro, contro tutto questa gente che ha ucciso, ucciso continuamente, manda bombe atomiche. Vergognati, tu comunista".
Ma Vauro non molla e lo colpisce duro, con un montante sinistro che lo mette KO: "Sono ancora più orgoglioso di essere comunista quando faccio sbavare gente come te".
Fine del match.
24 settembre 2017 (Alfredo Laurano)



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