Secondo il solito farneticante Vittorio Sgarbi - in buona compagnia di tanti altri suoi simili, come il cazzaro verde Salvini, la sorella d’Italia Giorgia Meloni, il filosofetto da boudoir Diego Fusaro e via dicendo - “Promuovono il “cashback” incentivando la gente a uscire di casa per fare acquisti per poi accusare la gente di essere uscita di casa. Che Governo di coglioni!”
Che acume, che felice
intuizione! Non fa una piega.
Se non fosse che Il cashback
non è stato creato per invitare ad uscire da casa, fare lo shopping natalizio
ed assembrarsi nei negozi e nelle strade, ma per incentivare l'uso delle carte,
piuttosto che il contante, per combattere l’evasione fiscale, dato che siamo
uno dei pochi Paesi sviluppati ad usare più il denaro che la moneta elettronica.
Il cashback si può fare anche
con la spesa alimentare, pane, giornali, benzina, bar, pizzerie ecc.
“Incentivare ad uscire per lo
shopping natalizio" è solo una frase di insana e ingannevole propaganda,
filo popolare, per avere consensi e approvazione e attaccare ogni misura del
governo: economica o sanitaria non fa alcuna differenza.
Esiste il buon senso del
consapevole cittadino, dato che viviamo in uno stato libero e democratico, dove,
peraltro, molti imbecilli gridano alla dittatura, senza sapere cosa sia
esattamente, e se ne fottono, anche della comune logica e della ratio di una
scelta normativa o di un principio.
Senza il cashback, che consente il rimborso del dieci per cento (max 150€) degli acquisti pagati con carte, bancomat ecc. - la gente rimarrebbe a casa senza neanche fare la spesa per nutrirsi?
17 dicembre 2020 (Alfredo Laurano)
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