Pertanto, lo consiglio.
Su questo sito vengono pubblicate notizie
tendenziose selezionate ad hoc, informazioni false e volutamente esagerate, frammenti parziali di
verità distorte, slogan deliranti e orribili fotomontaggi. Un variegato
campionario di nefandezze varie, infarcito di populismo di bassa lega, di retorica
identitaria e di nazionalismo esasperato, che serve solo ad alimentare un clima
d’odio e a diffondere posizioni xenofobe e razziste.
Tutto senza contenuti logici e sensati, ma
consumato nella adorazione, sanguigna e fideistica, della figura totemica di Berlusconi: il perseguitato, l’invincibile,
l’onnipotente fattosi uomo. E’ il desiderio inconfessato di emulazione ed
identificazione nel leader carismatico per accarezzare sogni di riscatto e di emancipazione
dalla mediocrità e per acquisire un ruolo di prestigio e un’ identità, sia pure di riflesso.
Come avviene in ogni setta, in ogni religione.
E’ veramente una pagina
disgustante e disgustosa. Come le tantissime altre che proliferano sul Web e
aizzano a una vera guerra civile virtuale. Per il momento.
Conosciamo fin troppo bene, ormai, le straordinarie virtù e le grandi conquiste che la comunicazione online ha determinato. Ma non dobbiamo sottovalutare gli effetti collaterali e i possibili guasti, altrettanto profondi, che produce, o che può determinare.
La natura immateriale del Web amplia
costantemente la platea del dibattito e moltiplica il numero dei partecipanti ma,
nel contempo, finisce col deteriorare la qualità del dialogo che spesso si sviluppa
con viltà e arroganza, perché protetti da uno schermo.
L’anonimato favorisce più facilmente l’aggressione
verso chi la pensa diversamente da noi e non consente sempre un civile confronto
tra le diverse o opposte opinioni.
Le parole digitate sulla tastiera, e non
dette in faccia, sono sparate come proiettili, si ribaltano semanticamente e portano all'abbrutimento dello scontro.
Con la tecnologia, quindi, cambiano i mezzi
di diffusione delle idee, ma le forme di intolleranza razziale hanno sempre le
stesse facce e gli stessi linguaggi.
Restano espressione di una sub-cultura istintiva
e primitiva, prigioniera del pregiudizio.
La Rete, infatti, pullula di blog e siti che,
attraverso l’enfasi e giudizi falsamente clamorosi, strumentalizzano fatti di cronaca per attaccare migranti,
stranieri, diversi e rifugiati.
Esponenti delle istituzioni, come Borghezio,
Calderoli e Salvini, movimenti politici vari, la stessa Lega, il Pdl, Forza
Nuova e Casapound, militanti neofascisti e quotidiani come Libero e il
Giornale, che vivono di fango, sono in grado di catturare un certo seguito di
lettori, soprattutto grazie all’utilizzo dei social network, di morbose vignette
caricaturali e di titoli equivoci e ad effetto, sparati a tutta pagina.
L’accanimento è soprattutto contro la
Kyenge-orango, la Boldrini-puttana e il Vendola-frocio che, in quanto
omosessuale, è oggetto continuo di
volgarissime allusioni da caserma (si vedano, nella detta pagina, i commenti alla
vergognosa foto-sequenza della saponetta). Insultato e deriso, sempre, ma mai
contestato sul piano politico con uno straccio di argomentazioni.
Non facciamoci illusioni, non ci speriamo
proprio: non ne sono in grado. Sono solo dei sessuomani repressi, che ammirano,
invidiosi e compiaciuti, la proclamata virilità del loro straricco padrone
erotomane ed il suo harem.
Tra queste tante perle di democrazia e
umanità dimenticata, si distingue, appunto, il sacrario dei fans di Silvio,
colpiti dal suo virus contagioso, che vivono nell’ossessione patologica: Nuova
Forza Italia!
E’ surreale e appariscente l’impostazione,
la scelta degli argomenti, il vocabolario, la malafede e la scurrilità che
permea ogni pubblicazione.
Un esempio illuminante, in data odierna: la
foto dei sette innovatori, che i fedelissimi all’imperatore d’Arcore giudicano
traditori.
Alfano e ministri vari vengono così
definiti dai loro stessi compagni di partito:
“Miserabili…coglioni
traditori…i giuda…solo stronzi… solo vipere da schiacciare…sono il
nulla…esaltati politici fasulli…facce di merda…da bruciare con la spazzatura…”.
Chi sono questi?I falchi, le colombe, i lealisti? Non
saprei.
Questo,
comunque, è il lirico eloquio che usano fra loro stessi. Che sarà degli altri,
dei nemici dichiarati, anche nelle false, “larghe sottintese” di governo?
Se si ha la forza e la costanza di scorrere
fra le primizie di stagione e di scottante attualità, c’è da cogliere, su
quella ripugnante pagina, il meglio dell’esaltazione, del fanatismo e del
servilismo, soprattutto nei tanti commenti indecenti, dove l’offesa più feroce
sopravanza l’insulto più stizzoso, nei confronti dei nemici politici, delle
istituzioni, dei magistrati, dei comunisti ricchioni e dei clandestini, tutti
ladri, banditi e stupratori.
Se, poi, qualche audace “guastatore-sobillatore”
si inserisce per obiettare, criticare o contestare certi post particolarmente
abietti ed infamanti, viene letteralmente sommerso da spregevoli ingiurie e
disintegrato dall’ira e dalla furia di questi isterici padroni della verità.
E’ una vera galleria degli orrori, rabbiosa
e ripugnante, che lascia sbigottiti. Una discarica di spazzatura del pensiero
che raccoglie e accumula il peggio che la mente umana possa partorire. Un
ricettacolo di ansie, di paure, di ambizioni represse, ma comunque indecente e
detestabile.
Ma, forse, sono solo ridicoli.
29 ottobre 2013 AlfredoLaurano
P.S. Se qualcuno volesse allargare le
proprie conoscenze sull’argomento, consiglio di visitare anche il sito http://www.cronachediordinariorazzismo.org/archivio-manifesti-razzisti/
, “La galleria degli orrori”, dove è possibile apprezzare le centinaia di manifesti che
rappresentano l’iconografia dell’odio razzista. Sono allucinanti.
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