“Indecente, vergognoso, volgare. Fango
mediatico, giornalismo qualunquista e guardonista (Lupi), utilizzatore finale
da indagare per sfruttamento della prostituzione (Santanchè), rigattiere della
vergogna.…finirà col vendere le divise usate di Vauro a Porta Portese
(Gasparri).”
Una valanga di insulti feroci si abbatte su
Santoro e la sua trasmissione dell’altra sera.
La violenta e collettiva reazione dei
cortigiani di Silvio all’intervista, a Michelle Bonev sul “sistema Berlusconi” era, ovviamente,
prevedibile, scontata e fisiologica. Anche nei toni e nella misura.
La stessa redazione di Servizio Pubblico ne
dava conto quasi in contemporanea alla
messa in onda.
In attesa di capirci meglio sulla presa
“per il cuneo fiscale”, sulle mance di una decina di euro in busta paga ai
lavoratori, sulle nuove service tax, imu, trise, tari e tasse via dicendo, il
tribuno Santoro è tornato all’antico con le rivelazioni di una delle tante ex
amiche di Berlusconi, che ha raccontato della omosessualità della attuale
fidanzata-copertura del cavaliere, della scalata della stessa, calcolatrice
senza scrupoli, del potere conquistato, dei ricatti, del bluff del fidanzamento
ad uso e consumo mediatico e popolare. Anche se fa risparmiare molto sulla
spesa dei fagiolini. Una perfetta massaia. Chi, ormai, non lo sa!
E’ trapelato, “casualmente” da ogni TV,
perchè questo… si che si deve sapere!
La Bonev ha riferito anche di aver ottenuto
per se stessa, grazie all’intervento del generoso Silvio, cui si era
spontaneamente concessa, un ricco finanziamento (un milione di euro) per
produrre fiction per la Rai, Masi presidente - e qui, Santoro gongolante si è
tolto molti sassolini dalle scarpe - e, di aver ricevuto addirittura un premio
dalla Carfagna e ministri vari, inventato su misura per lei alla Biennale di
Venezia del 2010 dall’ubbidiente Bondi. Tutto documentato da foto e cronache
dell’evento.
Ringrazio per le rivelazioni sui gusti sessuali dei fidanzatini ma, che la
Pascale sia lesbica, etero o bisex, che abbia una cinquantna d’anni meno del
“suo ragazzo”, che lo voglia sposare o lo ami alla follia, ce ne frega almeno quanto
il sapere quante scatolette mangi Dudù, il barboncino bianco “da mignotta”, o
quante volte lo portano a pisciare.
E’ interessante, invece, l’aggiornamento
del sistema.
Scoprire cioè, per chi già non lo sapesse o
non lo sospettasse appena, come la storia del fidanzamento, che tanto piace
agli italiani gossip-dipendenti è, o potrebbe essere, l’ennesima bufala dell’epopea
arcoriana. Il convinto tentativo - già abbozzato più un anno fa, quando già si
parlava di un’altra misteriosa fidanzata, poi svanita nel nulla e dimenticata
dalle cronache - di ricostruire l’ immagine del satrapo, fortemente degradata,
anche a livello internazionale, attraverso quella di un nuovo, rigenerato
Silvio, fedele, morigerato e guarito dalla turba sessuale. Tutto casa, partito
e famiglia.
L’opinione pubblica e gli elettori dovevano
sapere e convincersi che tutto era cambiato: sparite le Olgettine, i festini di
Arcore cancellati definitivamente, le escort, i papponi, i ruffiani, il
bunga-bunga solo un pallido ricordo, le serate a luci rosse ormai spente,
niente pali, niente lap dance, niente più travestimenti…
Un’aurea cornice di normalità disegnata a
tavolino intorno a lui e calata in un clima di ritrovata moralità, doveva
avvolgere l’ex impenitente puttaniere.
Le dichiarazioni della Bonev hanno,
comunque, azzerato questa manovra e svelato la mistificazione e la falsa
messinscena.
Silvio, ancorchè novello fidanzato innamorato,
è sempre oggetto di possibile ricatto. Troppa gente lo tiene sotto scacco e lo
minaccia, con prove occulte, per ora nel cassetto. Anche questa intervista ne è
la prova.
"La nostra storia e la storia del
presidente Berlusconi non potrà mai
essere sporcata da un giornalismo qualunquista e volgare che utilizza presunti
gossip e personaggi discutibili", dice Angelino Jolie Alfano.
Ma la vostra storia, caro vice-presidente
del Consiglio, è già sporca di suo, impossibile infangarla di più.
E’
una storia di corruzioni, di tangenti, di menzogne, di pregiudicati, di abusi,
di leggi ad personam, anche se, aggiunge la vestale Biancofiore : "Francesca
è una donna innamorata che dà felicità vera a Silvio Berlusconi ed è da lui
ricambiata. Un idillio circondato da sciacalli, avvoltoi, faine, cultori del
trash ai quali è sbagliato anche solo replicare".
Si, è
certamente vero, come quando avete votato in Parlamento che Ruby, minorenne un
po’sgualdrina, era una vera “nipotina”.
Più
sputtanati di così…
19
ottobre 2013
(Alfredo Laurano)
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