Quando ti dice male!
Proprio oggi, no!
Proprio oggi che avrebbe dovuto aprire la “Giornata
della Trasparenza e della Legalità”! Proprio oggi che avrebbe partecipato ai lavori
e agli incontri sulla trasparenza nella pubblica amministrazione…!
Appuntamento annullato per cause di forza
maggiore: il vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, è finito in
manette.
E’ stato arrestato stamattina all’alba con le
accuse di corruzione, concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio, compresa
una gara sul trasporto dei dializzati. In manette anche suoi assistenti e
collaboratori e l’assessore regionale al Bilancio, Garavaglia, braccio destro
del governatore Maroni. Avanti un altro!
Una telefonata all’avvocato e una al
Convegno, l’eclettico e poliedrico “faraone di Arconate” ha dovuto disdire l’impegno
istituzionale:
“scusate ho avuto un
piccolo contrattempo, non posso venire e salutate tutti.”
Non so perché, ma
mi viene da pensare a Crozza.
Ex Senatore, ex Sottosegretario di Stato con
Berlusconi, assessore alla Salute della Regione Lombardia, sindaco del suo paese,
Arconate, e infine coordinatore regionale del Pdl; più, tanto per gradire, una
carriera da imprenditore legata alla sanità.
Una collezione di cariche da far invidia ai
grandi burocrati e boiardi di Stato, e allo stesso re del conflitto di
interessi, alcune delle quali si sono sovrapposte per anni.
Ed è stato proprio il suo poter contare su
diversi livelli di potere e pressione - secondo i magistrati - a favorirne la
capacità di pilotare e truccare appalti.
E pensare che, se non fosse stato per quelle
disdicevoli e inopportune accuse di corruzione che lo hanno portato per la via di
S. Vittore - fatalità o singolare circostanza, forse, da non casuale contrappasso
- avrebbe potuto oggi celebrare, in tutta onestà e con vibrante convinzione, gli
irrinunciabili valori della legalità e della assoluta trasparenza.
E a
Roma, dimettono Marino!
13 ottobre
2015 (Alfredo Laurano)
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