...e quello che c'è intorno. Così cantava Gigi Proietti.
E allora noi siamo fortemente in ansia, preoccupati, per non dire
disperati.
Noi, raffinati gourmet che tutti i giorni degustiamo ostriche bretoni di
Belon e caviale Beluga; che pasteggiamo a tartufo pregiato bianco d’Alba e foie
gras; che sorseggiamo pregiate bollicine di Mumm, di Krug o Dom Perignon
millesimato.
Noi che sappiamo apprezzare le eccellenze e le rarità dell’arte eno-gastronomica
del mondo, a migliaia di euro al pezzo.
Noi che ce lo possiamo permettere, senza problemi o remore morali e senza
vergognarci, appena, appena, neanche davanti allo specchio deformante.
New York dice addio al foie gras: saranno vietati vendita e consumo dal
2022. La pratica di ingozzare a forza
anatre e oche è, stranamente, considerata crudele.
E se accadesse anche da noi o dai nostri cuginetti d’Oltralpe,
depositari della poco nobile tradizione gastronomica?
L'ultima tartina al paté di fegato approderà sulle tavole dei migliori
ristoranti francesi della Grande Mela il 31 dicembre 2021. Dal giorno dopo,
quel prelibato boccone sarà fuori legge, secondo quanto deciso dal consiglio
comunale di New York. Proibito acquistarlo, dunque: ma anche semplicemente
proporlo in menù, sia pure per finire le scorte. Chi violerà la nuova legge
pagherà caro: duemila dollari a infrazione.
Troppo crudele quella pratica - qualcuno se n’è accorto - di far
scoppiare il fegato a anatre e oche, per almeno ottanta giorni, attraverso una
sonda gastrica, vengono tenute in gabbie minuscole, dove non possono muoversi,
né stendere le ali, fino a compromettere la struttura del prelibato organo. Che diventa più saporito e gelatinoso, certo,
ma al prezzo delle enormi sofferenze patite dai pennuti destinati al macello
per il piacere degli umani.
Per questo il City Council, da tempo impegnato a garantire nuovi
diritti agli animali - con leggi, ad esempio, per non far lavorare i cavalli
che tirano le carrozzelle quando il termometro supera i 32 gradi o il divieto
di possedere piccioni - ha deciso di cancellarne il consumo. Sull'esempio della
California, dove è al bando dal 2012 e di Paesi come l'India, Israele e la Gran
Bretagna.
Qualcuno sta già sperimentando foie gras fatto in laboratorio: con
cellule animali e vegetali. Un prodotto per ora molto costoso, ma l'azienda che
ha già sviluppato hamburger vegetali, il cui sapore e odore è uguale a quello
della carne, promette di far arrivare nei ristoranti entro il 2021 a prezzi
abbordabili.
Ma fra gli addetti ai lavori c'è chi si rivolta. Temono che prima o poi
venga vietato anche Il tacchino per la festa del ringraziamento.
Ricordiamo, a loro e a tutti gli altri buongustai, che qualche secolo
fa, le umili oche del Campidoglio, sacre a Giunone, hanno salvato Roma, ormai stremata da un
lungo assedio dei Galli di Brenno, svegliando con i loro continui starnazzi i
soldati romani che respinsero gli invasori dall’ultimo attacco.
Poi, qualche tempo dopo, i francesi, per tremenda vendetta, le
trasformarono in fois gras e le spalmarono sul pane ben tostato. (Alfredo Laurano)
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