Elsa
Fornero, l'altra sera era ospite da Floris a “Di martedì” e mentre stava
parlando di giovani e del loro futuro previdenziale, s'è sentita chiedere
inopinatamente da Gianluigi Nuzzi: "Ma lei lo sa chi è Cicciogamer?"
La
domanda, decisamente provocatoria, voleva sicuramente insinuare la lontananza
dell’economista dal tema di cui stava parlando.
La
risposta, del tutto condivisibile: "Ignoro chi sia costui, io parlo coi
giovani, voi dovete smetterla di farlo con le battute".
Nel
suo non avere la più pallida idea di chi accidenti sia Cicciogamer, c'è tutto
un mondo e una verità che, volendo, potremmo riscoprire, anche se un
cattedratico o un comune cittadino lavoratore se ne sbattono abbondantemente
degli youtuber che, a loro volta, nulla sanno di previdenza, di economia del
lavoro e della Fornero stessa.
Assecondando
le sorprendenti stranezze dialogiche da “Quarto Grado” dello stesso Nunzi,
spiritoso suo malgrado, è allora utile sapere che Cicciogamer è un influencer
appassionato di videogiochi, da quasi tre milioni di followers. Un tizio
robusto, romano di una trentina d’anni, con spiccato accento vernacolare, che
sta sempre sui social o alle sagre di paese e ha fatto un botto di soldi senza
dover mai lavorare.
Uno
dei segreti del suo successo, come succede per tutti gli influencer, nati per
caso e per culo, è sicuramente un linguaggio fresco e comprensibile dai
giovanissimi.
In
un paio di anni - con il suo canale Youtube, su cui posta video e commenti - è
diventato un’istituzione dei gamer italiani ed è entrato stabilmente nella top
ten di quelli più seguiti, piazzandosi in sesta posizione nella classifica del
2018.
Numerose
aziende di videogiochi lo seguono e lo fanno guadagnare.
Da
grande, forse, chissà, per sbaglio, andrà a lavorare.
(Alfredo Laurano)
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