NON CONOSCE IL TUO DOLORE, NÉ
L’ANGOSCIA DELLA VITA.
E LA MORTE ANCOR PIÙ IGNORA.
E LA MORTE ANCOR PIÙ IGNORA.
ENTRA SENZA PRENOTARE, TRA LA
MUSICA E LA GENTE, TUTTA PRESA DAL MANGIARE.
RUBA AL VOLO LA MOLLICA O IL
SOTTILE BOCCONCINO E PER TERRA, SALTELLANDO, SCANSA TAVOLI E PERSONE.
POI, VELOCE E ALL’IMPROVVISO,
VOLA FUORI, SENZA IL CONTO, IN UN ALITO DI VITA CHE NON CHIEDE DI CAPIRE.
TUTTA QUI LA SUA ESISTENZA, NON
HA UN SENSO DA CERCARE: QUELLA BRICIOLA NEL BECCO È LA SOLA SUA RAGIONE.
QUESTO OGGI E ANCHE DOMANI, FINO A QUANDO DURERÀ.
QUESTO OGGI E ANCHE DOMANI, FINO A QUANDO DURERÀ.
MA UN BEL GIORNO, UGUALE A TANTI,
SENZA PASTO RESTERÀ.
NON POTRÀ MAI PIÙ VOLARE, NON POTRÀ PIÙ NON PAGARE!
NON POTRÀ MAI PIÙ VOLARE, NON POTRÀ PIÙ NON PAGARE!
Ladispoli,
ristorante Malibù, il 29 luglio 2003
AlfredoLaurano
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