Tranquillo, popolo d'Italia,
la sorpresa era stata svelata, l'attesa è finita: è ufficiale, Maria De Filippi
- il "marito" di Maurizio Costanzo, nonché regina abusiva di Canale
Cinque - farà coppia con Carlo Conti sul palco dell'Ariston, a Sanremo. Amen!
Ora, possiamo tirare un bel sospiro di sollievo e chiederci cos'abbia di
speciale questa osannata figura, inventata dalla TV commerciale, per avere tale
e tanta considerazione nell'ambiente.
I suoi silenzi, il suo sguardo ambiguo, la sua voce mascolina e roca, la
sua scarsa socialità, la sua apparente riservatezza, l'abbondante uso di
botulino e le riparazioni plastiche varie che non le permettono di sorridere
molto?
O è il suo ruolo di postina dei cuori infranti e di cacciatrice di talent e,
soprattutto, la capacità di fare spettacolo, in veste di ruffiana, facendo
incontrare e flirtare uomini, donne e gay, anche di una certa età?
Troni e tronisti, aspiranti veline e decadenti mature, gossip, balli, esterne,
ripicche, gelosie, malelingue e pregiudizi in una specie di circo delle
meraviglie, un patetico postribolo virtuale e casareccio da Centro Anziani,
dove le dinamiche dell'eros e delle voglie sopite, coniugate tra antichi
ricordi e sopravvenuta senilità, si trasformano in volgare chiacchiericcio, ben
alimentato da opinionisti da mercato del pesce e appariscenti sciantose di
frutta e cipolle.
Il tutto, in un contesto elegante, studiato, premeditato e finto, dal quale la
"Filippa" si estranea, sedendo, riservata e discreta, sulle scomode
scalette dell'agone conteso.
Si, sarà sicuramente per questo che è così stimata nel pollaio televisivo.
Allora, non perdetevi il Festival!
(Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento