C'è
un magistrato, un'affascinante donna dai capelli rossi, che fu amica di Giovanni
Falcone, la quale dopo gli attentati di Capaci e via D'Amelio andò in Sicilia e
fece arrestare gli esecutori materiali delle due stragi: Ilda Boccassini. Una
donna tenace, che non si ferma di fronte a nulla, che ha un unico obiettivo,
quello di far trionfare la giustizia. (Enzo Biagi)
C’è un giornaletto illustrato,
che vive di gossip e di cazzate per sottosviluppati e diretto dal viscido
Signorini, per Dagospia “Alfonsina la pazza “, che pubblica fotografie di quel
magistrato, pedinato, a spasso per Milano.
C’è l’incredibile "notizia"!
C’è l’incredibile "notizia"!
Per il settimanale utile alla stufa o al caminetto, è che
la Boccassini, pm nel processo Ruby, contro Berlusconi, butta una cicca di sigaretta per terra e
indossa, nientemeno, calzini in lana colorata multirighe.
Come il giudice Mesiano, "colpevole" della sentenza di condanna di Silvio Berlusconi nel caso Cir-Mondadori, che osava portare ai piedi stravaganti calzini color turchese. Reato scoperto in flagranza e documentato da Studio Aperto di Brachino, un paio d’anni fa.
Stesso squallore, stesso sistema: non
potendo attaccare su questioni di sostanza, di colpe o di mancanze, i media berlusconiani cercano di infangare e screditare
chiunque venga considerato un pericolo o un nemico per il padrone ritornato, sul
piano del gusto e delle scelte personali.
L’opinione pubblica è di certo
sensibile a queste ignobili deficienze…. pensano gli strateghi del bon ton e
delle chiacchiere da bar o da barbiere!
Ridicoli tentativi che sanciscono la
pochezza e la nullità di questi servi sciocchi ed incapaci su cui, peraltro, rimbalzano
copiosamente gli schizzi di quello stesso fango che provano a lanciare.
21 dicembre 2012
AlfredoLaurano
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