venerdì 21 dicembre 2012

FETICISTI DEL CALZINO


C'è un magistrato, un'affascinante donna dai capelli rossi, che fu amica di Giovanni Falcone, la quale dopo gli attentati di Capaci e via D'Amelio andò in Sicilia e fece arrestare gli esecutori materiali delle due stragi: Ilda Boccassini. Una donna tenace, che non si ferma di fronte a nulla, che ha un unico obiettivo, quello di far trionfare la giustizia.  (Enzo Biagi)


C’è un giornaletto illustrato, che vive di gossip e di cazzate per sottosviluppati e diretto dal viscido Signorini, per Dagospia “Alfonsina la pazza “, che pubblica fotografie di quel magistrato, pedinato, a spasso per Milano.

C’è l’incredibile "notizia"!

Per il settimanale utile alla stufa o al caminetto, è che la Boccassini, pm nel processo Ruby, contro Berlusconi,  butta una cicca di sigaretta per terra e indossa, nientemeno, calzini in lana colorata multirighe. 

Come il giudice Mesiano, "colpevole" della sentenza di condanna di  Silvio Berlusconi nel caso Cir-Mondadori, che osava portare ai piedi stravaganti calzini color turchese. Reato scoperto in flagranza e documentato da Studio Aperto di Brachino, un paio d’anni fa.

Stesso squallore, stesso sistema: non potendo attaccare su questioni di sostanza, di colpe o di mancanze, i media  berlusconiani cercano di infangare e screditare chiunque venga considerato un pericolo o un nemico per il padrone ritornato, sul piano del gusto e delle scelte personali. 
L’opinione pubblica è di certo sensibile a queste ignobili deficienze…. pensano gli strateghi del bon ton e delle chiacchiere da bar o da barbiere!

Ridicoli tentativi che sanciscono la pochezza e la nullità di questi servi sciocchi ed incapaci su cui, peraltro, rimbalzano copiosamente gli schizzi di quello stesso fango che provano a lanciare.

21 dicembre 2012
                                                                                                     AlfredoLaurano

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