Fino a
qualche giorno fa, il DNA (acido desossiribonucleico) era da tutti conosciuto
come la molecola in cui risiedono tutte
le informazioni necessarie alle cellule per vivere e riprodursi e quindi patrimonio genetico di tutti gli organismi
viventi. Unico per ogni individuo e solo responsabile delle caratteristiche ereditarie,
tratti somatici e psichici, somiglianze e differenze di ciascuno.
Ora, non è più così, perché tanti,
volendo, potrebbero riconoscersi nel nuovo DNA di Cicciolina, al secolo Ilona
Staller, ex pornodiva famosa in tutto il mondo, che ha appena fondato, con il
suo attuale compagno avvocato, l’ennesimo partito politico che porta proprio
quell’ acronimo: Democrazia Natura Amore.
Correrà, alle prossime elezioni nazionali
e, probabilmente alle comunali di Monza.
Non nuova a questo tipo di
esperienze, la trasgressiva sessantenne - neo-pensionata con vitalizio dello
Stato - era stata candidata nel 1979 nella Lista del Sole e nel 1987 eletta
deputato, con moltissime preferenze, con i radicali. Quattro anni dopo ci
riprovò col partito dell’amore, insieme alla povera Moana Pozzi, ma stavolta
con scarsi consensi popolari.
Il suo impegno politico e sociale nel
passato l’ha vista lottare, tra un film a luci rosse e uno spettacolo con
serpenti e godmiché, a favore dei diritti umani, dell’ educazione sessuale
nelle scuole, della depenalizzazione delle droghe e dei diritti sessuali nelle
carceri e contro il nucleare.
Del nuovo programma del DNA, al
momento, nulla si sa, ma è facile ipotizzare, dalla scelta del nome e in
aggiunta ai precedenti temi storici, la realizzazione dei giardini dell’amore,
la riapertura delle case chiuse, il riconoscimento giuridico delle
professioniste del sesso e così via. E Cicciolina non sarà certo sola e unica
candidata di estrazione hard, visti i precedenti tentativi elettorali di note sue colleghe
pornoattrici, come la D’Abbraccio, la Borgia e la Fox.
Oggi, però, nessuno, penso, si
scandalizzerà come successe trent’anni fa: una pornodiva in parlamento? Una che
predica il libero amore e che si spoglia a ogni comizio e in ogni piazza? Una
senza slip e senza morale?
Ricordo ancora lo stupore, le
critiche, le condanne e le chiacchiere da bar e da famiglia nell’Italia
perbenista, bigotta e timorata di quegli anni.
Ma i tempi cambiano, velocemente e
brutalmente, come i pregiudizi, la morale e il comune senso del pudore. Per
scelta o costrizione, per degrado o
evoluzione dei costumi.
Dopo aver dovuto digerire
un’infinità di scandali sessuali, i furti di stato, lo spreco di soldi
pubblici, i bunga bunga, le escort e le
Olgettine travestite da suora o da infermiera,
le nipoti minorenni di Mubarak e, per finire,
le recenti sfilate della sinuosa consigliere regionale Nicole Minetti, gli
italiani, travolti da un “non insolito”, terribile destino, scritto forse nel
Dna della nazione, sono ormai pronti a tutto.
Pronti a subire, stremati e
disgustati dalle cronache quotidiane, l’ ordinaria follia del potere e ogni
ulteriore indecenza che di fatto assolve, e in parte nobilita, le battaglie di costume della discutibile ungherese,
Dopo ladri, porci, mafiosi e
puttanieri perché non farci governare anche da mignotte e pornostar?
Nulla, ormai, fa più scalpore, crea
sconcerto o ci spaventa, anche perché ne potremmo guadagnare sul piano della
salute sessuale: pensiamo per esempio ai benefici di una pausa-amore, dopo
quella pranzo, negli uffici, nelle fabbriche e nei giardini; ai permessi
straordinari per concepire o rilassarsi….
Un pallido tentativo di protesta
conduce alcuni, che ancora provano a reagire, in direzione Grillo e Cinque
Stelle, che coagula e incanala la rabbia repressa del Paese.
L’alternativa, più leggera, e forse
più giocosa e divertente, resta proprio Cicciolina a cui i boiardi di regime
hanno restituito un nuovo candore virginale e un’inedita credibilità.
In fondo, da Forza Italia a Forza
Gnocca il tratto è breve: è quasi un’omonimia.
30 settembre 2012
AlfredoLaurano
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