giovedì 14 gennaio 2021

UNA SFIDA DEMENZIALE

La situazione sanitaria sta precipitando. Nel mondo, la pandemia è sempre più fuori controllo. Anche in Cina riparte qualche focolaio.
Il peggio deve ancora venire, dice la Merkel. “Servono misure dure per altre dieci settimane. Se non riusciamo a fermare la mutazione, avremo entro Pasqua un’incidenza del virus pari a 10 volte quella attuale”. Intanto in Baviera, da lunedì, entrerà in vigore l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 al supermercato, negli spazi pubblici e sui mezzi di trasporto.
In Europa i governi sono preoccupati dalle conseguenze legate alla nuova variante inglese del virus e alle festività appena passate.
La Francia pensa di estendere il coprifuoco anticipato alle 18 a tutti i dipartimenti del Paese.
L’Olanda prolunga il lockdown fino al 9 febbraio.
Nel weekend la Spagna ha fatto registrare un nuovo picco di contagi.
Record di morti anche in Portogallo dall’inizio della pandemia: possibile lockdown di almeno un mese, a causa della dinamica di fortissima crescita dei casi.
Più di 60mila contagi in un giorno e 1.243 vittime in Gran Bretagna, dove non accenna a frenare la diffusione del coronavirus, anche a causa della variante inglese che si è ormai diffusa in gran parte del Paese ed è maggiormente trasmissibile.
Secondo quanto riportato da Reuters, nel Regno sono già stati allestiti degli obitori temporanei a causa degli spazi ormai totalmente occupati negli ospedali britannici proprio a causa dei picchi di mortalità registrati nei giorni scorsi.
Nonostante un terzo lockdown, in Israele si è registrato un numero record di diecimila contagi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Mai così tanti dall’inizio della pandemia, su una popolazione totale di nove milioni.
Aumentano morti e contagi anche in Russia e in Malesia viene dichiarato, per la prima volta, lo stato di emergenza nazionale e la sospensione del parlamento fino al 1agosto per combattere una nuova ondata di coronavirus.
Il Sudafrica, dove la situazione al momento è “la peggiore” dall’inizio della pandemia, ha annunciato il blocco dei confini di terra fino al 15 febbraio. Restano chiusi parchi e spiagge, continua ad essere vietata la vendita di alcolici e gli assembramenti.
E in Italia?
In Italia, non diversa dagli altri Paesi e in costante emergenza sanitaria ed economica, c’è un buffone arrogante, irresponsabile e impopolare, che ha occupato, da tempo e indegnamente, la ribalta politica e che non si riesce a cacciar via.
Questo sfrontato caratterista da declassato cabaret che, da grande, vuol diventare protagonista e che rappresenta solo se stesso o poco più - esistendo solo in Parlamento e non nel Paese reale, dove conta meno di un duepercento - apre al buio una crisi di governo, lo minaccia e lo ricatta tutti i giorni da oltre un mese, nonostante aperture e concessioni, alzando la posta di continuo.
Secondo Romano Prodi, se Conte avesse detto “mi vesto da muratore e vado subito a costruire il Ponte sullo stretto, Renzi avrebbe detto bisogna anche fare il Ponte per la Sardegna”.
Insomma, puffo Matteo vuol farlo cadere questo governo, che pur aveva contribuito a far nascere, per sostituirlo, non si sa bene come e con chi.
Ma, in questo incomprensibile teatrino dell’assurdo, così congeniale alla sua ridicola maschera, in una situazione sempre più drammatica per la pandemia e per i tanti problemi legati alle vaccinazioni - che, come sostengono Galli e Crisanti, si effettuano, impropriamente, per necessità, mentre dilagano i contagi - rischia di provocare elezioni anticipate (seggi, organizzazione, assembramenti, altre inevitabili occasioni di contagio) e di aprire la strada a populisti e sovranisti vari.
Prospettiva insensata e assurda, soprattutto, in vista delle sfide che attendono l'esecutivo, dai ristori al blocco dei licenziamenti, dalle misure d’emergenza alla complessa campagna di vaccinazione di massa.
La caduta del governo vorrebbe dire, semplicemente: un lungo periodo, in cui non si può decidere niente. È demenziale immaginare tre o quattro mesi di stallo per avvicinarsi alle elezioni.
"Sono assolutamente d'accordo con quanto detto dal professor Galli: in queste condizioni andare a votare è folle. Se non interveniamo in tempo, i morti alla fine di febbraio saranno 95mila. Vi sembra normale andare a votare in queste condizioni, A me no".
È quanto ha detto Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute.
(Alfredo Laurano)


Nessun commento:

Posta un commento